sabato 6 ottobre 2012

Ringraziamenti


Stamattina mi sono alzata tardi e ho mangiato una fetta della torta paradiso che la mamma ha comprato a Pavia. 

Mi sono presa del tempo e ho fatto due chiacchiere con mia sorella, ho fatto qualche esercizio di pilates e ho giocato un po' con il pappagallo nevrotico che da quasi due anni vive nella mia stanza dopo essere entrato dalla finestra.

Sono quasi due mesi che non scrivo, ma adesso che il peggio è passato posso riprendere con maggiore calma.

Nella tesi non ho avuto il coraggio di scrivere i ringraziamenti, ci sarebbe stato troppo dolore in quella paginetta al punto che sarebbe sembrata ipocrita. A un mese di distanza sono più tranquilla e questo post della rinascita lo voglio dedicare a tutti coloro che mi sono stati vicini fino all'ultimo in tutti questi anni.

Alla fine di questo ciclo importante della mia vita credo di aver imparato tanto e se è stato così il merito va tutto alle persone che mi hanno circondata e che mi hanno dato la possibilità di essere loro vicina e che a loro volta mi sono state accanto.

Se avessi scritto i ringraziamenti alla fine della tesi, credo che sarebbero suonati più o meno così:
La prima persona che voglio ringraziare è mia madre, che mi è stata molto accanto soprattutto nei mesi più difficili.

Seconda, non per importanta, è Rachele, che mi ha sostenuta sempre e sopportata nei miei deliri.

Mia sorella che, anche se lontana, so che mi è sempre stata vicina e mio padre con cui ho discusso di tutte le mie fisime filosofiche.

Ringrazio poi Andre, che è stata dura per tutti e due.

Gianca che ha condiviso con me lo studio matto e disperatissimo.

Tutti i miei cari compagni di corso con cui ho vissuto momenti bellissimi in questi cinque anni di Università. Grazie: Giulia, Elena, Stefano, Federica, Martina, Gabriele.

Valentina, che nonostante i casini che facciamo alla fine ci ritroviamo sempre (che donne pazze!).

Laura, la nostra sorellina di Ferrara.

Michele, con il suo estro creativo, e Andrea con la sua nuova avventura in Georgia.

Malvina, amica sempre fedele.

Paola e Giovanna, le amiche della mamma.

Erika e Daniela, le mie fantastiche coinquiline "terroncelle".

I miei nonni che hanno condiviso con me la calura estiva e mi chiamavano il pomeriggio per sapere se ero ancora viva, se avevo bisogno di qualcosa, per dirmi che c'erano kg di ragù e leccornie pronti per me.

Ringrazio anche il caldo e l'ascesi, che mi hanno insegnato il significato della parola "sacrificio".

L'ordine non conta, nella cerchia ristretta sono tutti molto importanti. Avrei potuto includere qualcun'altro, non me ne voglia nessuno, ma dopo gli ultimi mesi ho deciso di andare al punto, anche se ci sono altre persone a cui voglio bene (e queste persone lo sanno).

Ho ancora una lunga strada da percorrere, molte difficoltà da affrontare e sicuramente cambieranno ancora i nomi della mia vita e le persone importanti. Intanto, però, ringrazio sia tutti coloro che in questi anni sono rimasti sia quelli che sono entrati ex novo nella mia vita: grazie, avete riempito la mia vita di colori e di sentimenti, mi avete fatta crescere e mi avete dato il coraggio di andare avanti, di credere in me stessa anche quando ho vacillato, di vedere oltre il momento difficile, di godere con voi delle vostre gioie e di avere il grande privilegio di tentare di consolarvi quando eravate in difficoltà.

Ancora, grazie.


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