giovedì 26 gennaio 2012

E' tutta una questione di dettagli




D'un tratto una di queste zingare, nel tremolio opalescente della veste, afferra un cocktail a mezz'aria, lo trangugia per farsi coraggio e, muovendo le mani come Frisco, danza da sola sul palco di tela. Un attimo di silenzio: il direttore d'orchestra cambia cortesemente il ritmo per lei, poi esplode di nuovo il cicaleccio mentre la falsa notizia che si tratti della controfigura di Gilda Gray, delle Folies, fa il giro. La festa è cominciata.
Francis Scott Fitzgerald

L'aria è carica e una forza profonda non aspetta nient'altro che il momento per liberarsi, è come acqua che si muove con correnti profonde che possono travolgere con impetuosità ma che non si colgono semplicemente con lo sguardo.
La calma, apparente, prima della tempesta.
Basta un dettaglio, un piccolo cambiamento, una spinta in avanti, un equilibrio e una formalità che si rompe e il movimento dirompe, senza deludere le attese e le aspettative.
Oggi come negli anni '20 sono i dettagli a fare la differenza, i momenti avvolti da un particolare alone di magia e peculiarità, qualcosa che spezzi la continuità ordinata, i ruoli e le necessità: un ballo inaspettato, una musica che cambia il ritmo, un silenzio improvviso e casuale. Da qui scatta l'evento e tutto può avere inizio.

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